Potremmo iniziare la nostra storia con "C'era una volta..." poichè quasi di una favola si tratta se non fosse che i personaggi sono in carne ed ossa e attraverso un'affascinante percorso non privo di difficoltà scrissero il loro destino.
Un destino a lieto fine, proprio come nelle favole.
Luigi Benvenuto Lavarini
Correva l'anno 1914 quando Luigi Benvenuto, capostipite della famiglia Lavarini, si trasferisce con la moglie e i sette figli in una casa rurale in Località Fenil.
La zona è isolata e si trova in mezzo al verde dei pascoli e dei boschi, distante solo 300 metri dal Ponte di Veja. Il territorio era allora disabitato e senza servizio alcuno e qui la numerosa famiglia decide di buttarsi corpo e anima nell'attività agricola.
L'asta
Nel 1927 il Comune di Prun bandisce un'asta per la vendita di una zona, prevalentemente boschiva, all'interno della quale si trovava anche il monumentale Ponte di Veja.
Per la vendita l'ampia zona viene suddivisa in fasce e Benvenuto, tra le tante possibilità, sceglie la parte comprendente il ponte. L'acquisto non gli fu difficile poiché nessuno voleva quella zona: poca legna, tanti sassi, poco accessibile, scomoda e ripida. La sua preferenza non venne compresa all'epoca, ma Benvenuto vide qualcosa di magico e misterioso in quel luogo...ed ora era suo!
Benvenuto sul nuovo appezzamento costruisce una piccola stalla di metri 6x6 con attiguo un altro piccolo locale delle stesse dimensioni adibito a cucina. Ancora non sa che le sue azioni hanno innescato un processo inarrestabile e che tutto si sarebbe presto trasformato in qualcosa di ben più grande e ambizioso…